martedì 16 aprile 2013

Blizzard di Santa Lucia 13 Dicembre 2001

Giovedi 13 Dicembre 2001 rimarrà negli annali della meteorologia per il Blizzard o tempesta di ghiaccio che interessò il nord Italia per diverse ore, paralizzando la circolazione su trada e bloccando pure treni e collegamenti aerei. A Bergamo, nel primo pomeriggio verso le 14 il cielo iniziò a coprirsi con correnti fredde di origine orientale, infatti un nucleo gelido con un isoterma di -20° a 1500mt e -40° a 5000mt era ormai prossimo a colpire tutta la pianura padana nelle ore successive. Chi come me appassionato di meteo seguiva gli aggiornamenti sulle carte meteo allora disponibili, aveva messo in preallarme parenti e amici preannunciano una nevicata, ma io non mi aspettavo quello che dalle 17.30/18 iniziò a imperversare sulla città di Bergamo. Tutto si concatenò per aumentare i disagi, le previsioni ufficiali non prevedevano accumuli e non vennero salate preventivamente strade e superstrade, l'orario di punta del traffico che normalmente congestiona la città proprio nelle ore serale, mancanza di adeguati pneumatici, e mancanza di dimestichezza nel guidare in condizioni difficili hanno composto un mix che ha paralizzato per più di 5 ore l'intera rete viabilistica. Purtroppo sono rimasto pure io bloccato in strada per diverse ore con il cellulare muto per il sovraccarico dei ponti che allora non erano così numerosi come oggi, e mentre la bufera imperversava con neve orizzontale e raffiche da oltre 70 km/h le auto venivano sballottate nell'incredulità dei passeggeri a bordo, si vedevano scene di persone che abbandonavano auto in coda e cercavano rifugio in negozi per telefonare, pattinando e cadendo su lastroni di ghiaccio che nel frattempo si erano formati. Infatti il maggior pericolo derivava dal ghiaccio che faceva slittare auto, moto, pedoni che sul marciapiede dovevano tenersi a quello che trovavano per non cadere , scene simili le ho viste solo a trieste durante la bora. Tralascio la parte che da "nivofilo" sembrerebbe di parte, finalmente dopo un viaggio da tregenda di "soli" cinque chilometri percoso in 3 ore arrivando a casa, come per magia il vento si calmò praticamente assente, un silenzio irreale, un freddo pungente con un paesaggio letteralmente cristallizzato dal ghiaccio e dalla neve, pochissimi centimetri non più di 6/7 che rendevano l'atmosfera letteralmente siberiana. Per la cronaca, la temperatura misurata alle ore 22 fu di -3.6°C. Un po' tutto il nord ri arrese a questa frustata gelida, con lombardia piemonte a segnalare i maggiori disagi. Ecco un video realizzando un tl delle immagini satellitari proprio di quelle ore, dove si vede l'irruzione di aria siberiana attraversare l'europa balcanica e centrale in poche ore colpendoci con tutta la sua forza.




 

Mappe riguardanti il13 dicembre 2001

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